Article 10 maggio 2022

Convegno ONCOTEV "La gestione del TEV nei pazienti adulti con neoplasia attiva"

Si è appena concluso l’evento ONCOTEV "La gestione del TEV nei pazienti adulti con neoplasia attiva" in occasione del lancio di tinzaparina (Innohep®, LEO Pharma). In questo convegno, coordinato dal Prof. Gualtiero Palareti, i diversi specialisti coinvolti nella gestione di questi pazienti hanno avuto l’occasione di condividere ed approfondire il problema della gestione della trombosi associata a cancro (CAT), seconda causa di morte nei pazienti oncologici. Nei due giorni di convegno sono stati trattati argomenti quali fattori di rischio, scelta terapeutica e profilassi per la CAT, gestione integrata tra ospedale e territorio

In occasione dell’autorizzazione all’immissione in commercio della tinzaparina nella profilassi e trattamento del tromboembolismo venoso (TEV) nel paziente oncologico, in data 6-7 Maggio 2022 si è tenuto a Milano, presso l’Hotel Enterprise, l’evento ONCOTEV “La gestione del TEV nei pazienti adulti con neoplasia attiva”. Il ricco programma scientifico, presieduto e coordinato dal Prof. Gualtiero Palareti, Presidente A.I.P.A e della Fondazione Arianna Anticoagulazione, di Bologna, ha affrontato tematiche generali circa il trattamento e la profilassi del TEV nel paziente oncologico (approcci terapeutici, linee guida, gestione ospedale e territorio) durante la prima giornata per poi focalizzarsi nella seconda giornata sulla gestione del TEV nei diversi setting tumorali.

Due giornate di lavori in cui diversi specialisti si sono incontrati per poter condividere le proprie esperienze cliniche e discutere circa le più recenti evidenze scientifiche allo scopo di definire un approccio multidisciplinare condiviso sulla gestione del TEV nel paziente oncologico. Tra i diversi interventi e momenti di discussione che si sono susseguiti, è emersa fortemente la necessità di adottare la profilassi per la CAT (trombosi associata al cancro) specifica per il singolo paziente, sulla base di un profilo di rischio individuale, oltre la difficoltà nella gestione a lungo termine dei pazienti con neoplasia ad alto rischio di TEV. A tal riguardo, la nuova indicazione terapeutica della tinzaparina nel trattamento a lungo termine dei pazienti con neoplasia attiva offre un’opportunità sia dal punto di vista terapeutico che “burocratico-amministrativo”.

Entrando nello specifico del programma, la prima giornata, moderata dal Prof. Luca Arcaini assieme al Prof. Gualtiero Palareti, è iniziata con la relazione della Prof.ssa Anna Falanga, ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che ha mostrato i dati d’incidenza di TEV nei pazienti oncologici e di come quest’ultimo rappresenti la seconda causa di morte in questa popolazione di pazienti, dopo la stessa neoplasia. Oltre a rappresentare un rischio per il paziente, il TEV spesso porta ad una sospensione o ad un ritardo dei trattamenti essenziali per cui diventa fondamentale informare in maniera adeguata sia il paziente che gli operatori sanitari sulle complicanze trombotiche legate alla neoplasia.

Il Prof. Walter Ageno, Università degli Studi dell'Insubria di Varese, durante il suo intervento ha presentato le più recenti evidenze scientifiche circa il meccanismo d’azione, l’efficacia e la sicurezza della tinzaparina nel paziente con neoplasia attiva. In particolare, è emerso come tra le diverse eparine a basso peso molecolare a disposizione oggi del clinico, quelle con una catena saccaridica più lunga come la tinzaparina possono rivelarsi di fondamentale importanza nei soggetti con insufficienza renale e nel trattamento a lungo termine, in quanto quest'ultime non vengono eliminate per via renale ma vengono smaltite attraverso il sistema endoplasmatico.

A seguire, l’intervento del Prof. Marcello Di Nisio, Università G. D’Annunzio di Chieti, si è focalizzato sull’importanza di un approccio terapeutico patient tailored, considerando che i pazienti oncologici non solo presentano un rischio aumentato di TEV, ma anche un maggiore rischio emorragico. Tra i fattori da considerare nella scelta del trattamento si annoverano quelli legati al paziente (età, peso, disfunzione renale o epatica, comorbidità), alla neoplasia (tipologia, stadio, localizzazione, etc.) e al tipo di trattamento antineoplastico.

La relazione del Dr. Davide Imberti, Direttore UOC Medicina Interna, Centro Emostasi e Trombosi, Ospedale Civile di Piacenza, “L'evoluzione della terapia del TEV nei pazienti con tumori solidi”, invece, ha messo a confronto gli agonisti della vitamina K, gli anticoagulanti orali e le eparine a basso peso molecolare; mentre l’intervento del Dr. Attilio Guarini, Direttore SC Ematologia, IRCCS Istituto Tumori "Giovanni Paolo II” di Bari, si è incentrato sulle linee guida per la gestione del TEV nei pazienti con tumori ematologici, introducendo il ThroLy Score (specifico per il calcolo del rischio TEV nei pazienti con linfoma) da utilizzare assieme al Khorana risk score nell’identificazione del paziente a rischio di TEV.

A seguire, la relazione della Dr.ssa Adriana Visonà, Direttore UOC Angiologia, Azienda ULLS2 Marca Trevigiana di Treviso, si è incentrata su un esempio virtuoso di gestione del TEV nel setting oncologico tra ospedale e territorio. Dall’intervento della Dr.ssa Visonà emerge la forte necessità di creare un team multidisciplinare, con il coinvolgimento anche del farmacista e dell’infermiere, per una chiara e definita governance nella gestione di questa patologia.

A conclusione della prima giornata, l’intervento del Prof. Roberto Pola, Responsabile UOS Medicina Interna e Patologie Tromboemboliche, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, che ha affrontato il problema del trattamento della trombosi associata a cancro in specifici sottogruppi di pazienti, e del Prof. Lorenzo Mantovani, Università degli Studi di Milano-Bicocca, che nella sua relazione ha trattato degli aspetti farmacoeconomici legati al trattamento e alla profilassi del TEV, sottolineando l’importanza di individuare una terapia efficace, cost-effective ed economicamente sostenibile, riportando l’esempio positivo della tinzaparina in questo scenario terapeutico.

La seconda giornata, che ha visto la moderazione del Dr. Sandro Barni e del Dr. Roberto Labianca, si è incentrata sulla gestione del TEV nelle diverse neoplasie. Il Dr. Mario Airoldi, Direttore SC Oncologia Medica 2, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, durante il suo intervento ha parlato di psico-oncologia e di come questo aspetto venga sottovalutato. Infatti, l’impatto psicologico della malattia oncologica può portare a depressione, e di conseguenza ad una mancata aderenza terapeutica.

A seguire, Dr. Sandro Barni, Primario Emerito, ASST-Bergamo Ovest Ospedale di Treviglio, durante la sua relazione sulla gestione del paziente oncologico tra ospedale e territorio ha sottolineato come in questi pazienti il timing di intervento sia fondamentale per cui diventa sempre più importante fornire dei servizi territoriali adeguati che possano ridurre i tempi d’attesa dell’ospedale.

Quindi si è entrati nel vivo circa gestione del TEV nei diversi setting tumorali con gli interventi della Dr.ssa Chiara Alessandra Cella (tumori gastrointestinali), Istituto Europeo di Oncologia di Milano, del Dr. Vincenzo Montesarchio (tumori del polmone), Direttore UOC Oncologia, A.O.R.N. dei Colli, Ospedali Monaldi-Cotugno-CTO di Napoli, della Prof.ssa Mariasanta Napolitano (Tumori ematologici), Università degli Studi di Palermo, del Prof. Angelo Vacca (Mieloma Multiplo), Università degli Studi di Bari Aldo Moro, e del Dr. Marco Stellato (tumori del tratto genito-urinario), Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Mentre il Prof. Valerio De Stefano, Direttore UOC Servizio e DH di Ematologia, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma, nella sua relazione ha sottolineato le difficoltà della gestione del paziente piastrinopenico.

A conclusione del congresso si è discusso circa le possibilità date dalla nuova e ad oggi unica indicazione terapeutica della tinzaparina, che potrebbe aiutare i clinici ad agire in quella zona grigia rappresentata dal trattamento e profilassi di TEV nel setting oncologico soprattutto se si considera la gestione a lungo termine di questa condizione.

Su www.oncotev.it saranno disponibili tutti gli atti congressuali dell’evento, con video-interviste ai KOL, registrazioni dei singoli interventi e materiale didattico a supporto per una corretta gestione del TEV nel paziente oncologico.

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