Un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Torino lavora per dare speranze al trattamento delle malattie rare
Uno studio eseguito da un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Torino è giunto ad un metodo innovativo per chiarire a livello molecolare l’effetto delle mutazioni alla base delle malattie genetiche rare. Tramite modelli computerizzati di proteine, è possibile comprendere immediatamente i meccanismi patogenetici, valutare la fattibilità di un intervento farmacologico ed intervenire tempestivamente nella cura personalizzata del paziente. La più recente e rivoluzionaria tecnologia di intelligenza artificiale sembra aprire nuove frontiere per il trattamento delle malattie rare.
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