Nuova tecnica di monitoraggio dei pazienti post-ictus
Nonostante i progressi scientifici riguardanti la cura, l’ictus rimane ancora oggi una malattia devastante. Una misura semplice ma efficace come lo SE (
spectral exponent) può essere utile nello sviluppo di modelli predittivi di outcome o per una rapida interpretazione dell’EEG in un setting di terapia intensiva nonché uno strumento di supporto per i protocolli di neurostimolazione riabilitativa.
A livello globale si stima che nel 2019 questa patologia abbia causato 6,55 milioni di decessi, classificandosi come la seconda causa di morte dopo la cardiopatia ischemica. In Italia, l’ictus è responsabile del 9-10% di tutti i decessi per anno, rappresenta la prima causa di disabilità e grava considerevolmente sul nostro Sistema Sanitario Nazionale.