Pubblicato il: 9 Gen 2021
Sicurezza dei farmaci biologici anti-psoriasici: cosa ne pensano i pazienti?
La Wake Forest School of Medicine ha condotto un sondaggio online per studiare come i pazienti affetti da psoriasi percepiscono la sicurezza dei farmaci usati per trattare la malattia.
Tra i 298 pazienti intervistati il 56% ha indicato i farmaci iniettabili come la tipologia associata a maggiori effetti avversi, il 20% ha scelto quelli orali, il 15% quelli topici e il 9% la fototerapia. Ai soggetti è stato inoltre chiesto di classificare i tre eventi avversi più probabili con l’assunzione di un farmaco biologico e di stimarne l’incidenza su scala da 1/10 a 1/100.000. Gli intervistati hanno identificato come effetti collaterali più probabili il gonfiore/arrossamento al sito di iniezione (199 risposte) con frequenza di 1/10, la comparsa di nausea/vomito/diarrea (158 risposte) e una maggiore sensibilità al sole (142 risposte) entrambi con frequenza di 1/100. Altri eventi avversi comunemente associati ai farmaci biologici erano il cancro, le infezioni delle vie respiratorie superiori, la pancitopenia e il diabete, con una frequenza stimata di 1/100 pazienti.
Nel complesso i pazienti psoriasici dimostrano quindi una scarsa conoscenza del profilo di sicurezza dei farmaci biologici, a cui i medici devono rispondere con un’adeguata informazione per indirizzarli verso una scelta terapeutica consapevole.