Il gruppo coordinato dal Dr. Claudio Sichenze, Dirigente Medico dell’ASST Fatebenefratelli di Milano, in questo interessante articolo affronta diversi temi in merito alla vaccinazione antipneumococcica. Partendo dai dati di epidemiologia e affrontando diversi aspetti microbiologici ed immunologici, gli autori ripercorrono la storia e l’evoluzione dei vaccini antipneumococco, sottolineando l’importanza di raggiungere una copertura vaccinale adeguata contro questo patogeno, riportando quali sono le ultime novità in materia e facendo emergere alcuni punti di riflessione sulla prevenzione da infezioni pneumococciche

Lo pneumococco (Streptococcus pneumoniae) è un batterio molto diffuso che ha come ospite obbligato l’uomo e si trova comunemente nel tratto respiratorio superiore di bambini e adulti sani. Può determinare quadri patologici di diversa gravità che variano da sinusiti e otiti medie fino ad infezioni severe quali polmoniti, meningiti e sepsi, specialmente nei lattanti fino all’anno di età, negli anziani e nei soggetti affetti da varie patologie.
I vaccini, ad oggi, in uso sono tutti diretti contro ceppi capsulati di S. pneumoniae. I ceppi si distinguono fra loro in sierotipi, sulla base dei polisaccaridi presenti sulla capsula.