All’ospedale Mauriziano di Torino è stato eseguito un intervento rivoluzionario per trattare la fibrillazione atriale. Per la prima volta, sono state combinate due tecniche: l’ablazione della fibrillazione atriale (l’annullamento dei percorsi elettrici anomali) e la legatura esterna non chirurgica epicardica dell’auricola sinistra (prolungamento cavo dell’atrio). Ciò ha consentito di ripristinare un regolare ritmo cardiaco e di abbattere sensibilmente il rischio di ictus cerebrale, evitando anche una successiva terapia anticoagulante o antiaggregante a lungo termine. Il decorso dell’intervento cardiologico, eseguito su un paziente di 56 anni, è stato regolare ed il paziente dimesso dopo due giorni non ha mostrato complicazioni.
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